Categoria: Il tempo e il destino

  • Il tempo e il destino: La svolta

    La svolta I Ci sono problemi propri dell’essere umano, altri che sono prodotti dall’epoca in cui si vive e da circostanze immediate, altri che sono propri di ognuno. Ho affrontato i miei problemi come fanno, in generale, gli umani, ma nella maggior parte dei casi, con la fiducia che il tempo risolve tutto, nel mutare…

  • Il tempo e il destino: La ragione assassina

    La ragione assassina   Conoscevo un’altra Voce dalla fonte certa. Era quella della Ragione Assassina che mi portavo ogni dove perché ero io il produttore. Avviliva, annichiliva, distruggeva tutto. Gli affetti, i sentimenti, gli ideali erano il suo campo preferito per dare battaglia. E come nella guerra echeggiavano trombe per l’attacco. Suonavano: “Tutte sporche menzogne”….

  • Il tempo e il destino: Nel paese di nessuno

    Nel paese di nessuno   Quando nonna Maria si recava in campagna lasciava la chiave del portone appesa ad un lato. Intorno c’era il vicinato, attento, vigile, con tutti i suoi cristiani, che s’ingegnavano, vagando tra le galline che restavano libere di entrare e uscire dai catoji e ognuna andava a depositare le uova nel…

  • Il tempo e il destino: Se è conclusione

    Se è conclusione   Prima Parte   Un uomo si distingue da un altro per le preoccupazioni che ha, per come le affronta, con quale spirito e con quale energia. È molto importante anche sapere insieme a chi si fa tutto questo. Ciò mi ha insegnato la vita o me ne sono reso conto da…

  • Il tempo e il destino: Ignota Presenza

    Ignota Presenza   Da sempre c’è una Presenza accanto a me. Non è di natura psicologica: me l’ha dimostrato l’esperienza. Essa mi parla, mi ammonisce, mi guida, mi spiana sempre la strada. Spesso mi fa conoscere, in momenti in cui non ci sono condizioni né moventi, fatti che accadranno. Spesso sono premonizioni che mi appaiono…

  • Il tempo e il destino: Il convitto

    Il convitto   Per passare dal ginnasio al liceo bisognava superare gli esami. Li sostenni onorevolmente, tanto che mi fu assegnata una cospicua borsa di studio. Mi venne consegnata in una cerimonia al cinema Citrigno di Cosenza. Mio padre era raggiante, anche perché la notizia venne riportata, con la mia foto, sulla prima pagina di…

  • Il tempo e il destino: La mia bella Anarchia

    La mia bella Anarchia     Oggi, superati i sessant’anni, tutto mi spinge all’indietro, per così dire, non come un figliol prodigo, piuttosto come un emigrante che fatti e misfatti hanno condotto in altra terra, ad altre storie e che alla fine vorrebbe ritornare nei luoghi della giovinezza, ma non trova più gli stessi giorni…

  • Il tempo e il destino: Nonna Maria

    Nonna Maria   Nonna Maria, figlia di Eugenio Pettinato, uno stravagante che possedeva un violino Stradivari che vendette per una fesseria, fu chiesta in sposa quando mio nonno poteva esserle più che padre. Quando parlava di lui, nonna lo chiamava come aveva sempre fatto: mastru Rafele. Ebbe tre figli, Michele, Francesco (mio padre) e Antonio. Le…

  • Il tempo e il destino: La mia infanzia

    La mia infanzia Era appena finita la guerra, almeno così dicevano in paese. Invece era stato annunciato l’armistizio e si era ancora ai primi di settembre del quarantatré. Il re e Badoglio erano scappati verso Brindisi, Mussolini faceva ancor più danni illudendosi di non essere prossimo alla fine. I nostri paesani continuarono così a morire,…