Categoria: L’ultimo vecchio ponte

  • Elogio

    E forse stato un bene la stoltezza allevata e che sfamo.   Lento a capire, caparbio, sono stato felice.   15-01-2012

  • Cecità

    State attenti al dio cieco che vive ai fianchi della città. Vi ha tolta la terra saggiamente studiata per voi. Al Cieco è adatto un bastone a mescolare esistenze. Ai vostri guaiti gongola e ghigna come una iena, senza ritegno. Attenti al dio disperato che abita fuori paese. 15-01-2012

  • Età

    Non dico più niente a nessuno.   Ciascuno è ferito, avvilito di senno, nella lustra campana di vetro.   Intorno viaggiano cagne e pur noi nei massi di monti distanti bramiamo cerbiatte.   È abbaglio strambo, mendace, la lente che guida l’età.   Vecchia d’antica vecchiaia intera distorce.   Non sfogliate nei vostri bisbigli petali…

  • Diletta

    Diletta   I   Non vedi s’illumina tutto quando scorge Diletta, il miraggio aspettato e lei giovinetta ti guarda e non usa lasciarti o svanire.   Quanto, Diletta, mi piaci se chiami a sera e mi dici: ti bacio!   Non sai il coro che lasci silente nei miei vecchi pensieri. Lo trasformano in carne le…

  • Autunno a Grimaldi

    Autunno a Grimaldi   Scruto in lento respiro varie stelle di terra luci stanche che a notte in paesi lontani riposano lievi, o mio luogo, o mio stare.   Vegli tu come ieri, sempre ombroso e non fiati, con il cielo perplesso dell’autunno invernale che già spezza le ossa nei vicoli vuoti.   Non serve…

  • Tempesta

    Tempesta   Per questo tradì tante volte, impastando la voce insolente. La notte fu un’onda funesta.   Vita sbagliata che sempre t’inganni. tempesta oramai, tramontana.   23-02-2011

  • Preghiera

    Preghiera   Avrei confidato in Te, Signore, se non avessi conosciuto la tua ira e il tuo silenzio, se non avessi udito il tuo disdegno: “Lasciate i morti!”   Come fosse semplice.   Ora già autunno, innanzi casa, studio i giorni trascorsi e i presenti.   Mi piangerei muto, abbandonato, se non scorgessi Te che siedi…

  • Natale è così

    Natale è così   Tu respiri l’aria profonda del terso mattino e non dici.   Nel silenzio non parli parole conosciute quel giorno e smarrite.   A Natale sussurro per me quella strofa di ieri e risento:   “Irti sono i sentieri del cielo e non colmano l’anima mai”.   23-02-2011

  • Fratello

    Fratello   La sera allibita da tanto silenzio cedette alla notte. La nebbia spaziava cupa sulla neve pallida, secca.   Porte già mute, lapidi lievi ai fiochi lampioni.   Su questo macigno annunciato, senza te, piansi, fratello.   *   Non ho confidato che tu avessi battuto l’ignobile male maligno, questo sguardo mancato di Dio….

  • La casa

    La casa   Mio padre fu cacciatore e mia madre donna di seme. Fecero una casa rotonda ed io li lasciai.   Divenni pastore, poi concimai piante odorose.   Edificai la casa quadrata perché voi poteste allargarla.   Creai il focolare perché stessimo tutti a dire storie e pensare.   Mai l’accesi, però.   21-02-2011