Non dico più niente a nessuno.
Ciascuno è ferito,
avvilito di senno,
nella lustra campana di vetro.
Intorno viaggiano cagne
e pur noi
nei massi di monti distanti
bramiamo cerbiatte.
È abbaglio strambo, mendace,
la lente che guida l’età.
Vecchia d’antica vecchiaia
intera distorce.
Non sfogliate nei vostri bisbigli
petali e sogni,
perché così fa l’orco cattivo
con i nostri capelli.
15-01-2012
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