Prostitute
Una scia.
Al fetore del grande portone
porporino un braciere.
Ridono appollaiate
gambe flaccide a scacchi.
Lavorano
e si stringono vecchi,
pazzoidi, malati
per voglia di soldi.
Non hanno mai fremiti
sporche
di malanni e di sangue
le prostitute.
Là non si guardano mai
gli amici.
Marzo ’67
01-12-2011
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