Prometeo
Nell’urlo della terra
e del fuoco,
una notte arrossata,
dal sudore levigato,
era cane atterrito,
spento, umano avvertire.
L’uomo,
quando infine distinse,
occhio calmo, la spuma
e cielo
e zolle
palpitare convulse,
non chiamò,
non gridò
ma
lentamente si alzò
e fortemente
cantò.
14-03-2011
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