Mentre piove
Triste gioco di nubi
vaganti,
monotone, lente,
che quasi
carezzan le case.
Incendia di rose
la chiesa
un raggio filtrato.
La pioggia minuta
ricama il selciato
con fili d’argento.
E il vento,
sgarbato, deride
la stanca fontana
che torce paziente
una treccia sparuta.
Riflessi vaganti
di giallo bruciato!
Un passero mira,
rimira silente,
la foglia smarrita
che gira indecisa
poi posa:
finita!
Una lampada smorta
disperdesi invano
nel vicolo scuro,
deserto.
Incerto un fantasma
ondeggia fra i veli
del vecchio balcone
all’ultimo piano.
Sul filo
di storie sepolte
in dune di sabbia
e mari di nebbia,
un’ombra
al vento bisbiglia
favole
di doglie infinite.
Madrid, 12/1965
05-03-2011
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