Le parole di oggi
Attendi, un po’.
Lascia penare il fare
e le labbra adesso
portale a me.
Sii dolce, preziosa.
Con te, quest’inverno
giunse imprimizio,
tenero anzi.
Moriranno gli improvvidi fiori:
perché non amarli?
Apri il seno alla brina,
al calore che sparge.
Dopo
è domani!
Tu calcoli sempre.
Sì, non ti piacciono
i folli: con loro
è la gita svagata
che fai per tristezza,
per noia.
Restano irati
loro.
Al calar della notte,
vagliano tutto.
Sappilo
stupida, insana
meretrice speranza!
14-03-2011
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