Le parche

Le parche

 

Non c’è altro

che attendere.

Ti porto insieme

spossato.

 

Atti immutati

aspettano allora

che tu vada via.

 

E sia:

È scaltro il destino!

Non freme al tuo petulare.

 

Le vecchie ridono e tessono

ché i fili recisi

siano stretti e curati

nella strana unità

a cui desti

illusioni

nel tempo del giorno

diverso.

 

Non si muore mai soli.

 

14-03-2011

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