Il pastore e la gazzella
Non credo
innocente
l’anima che porgi
Sei la gazzella
che danza graziosa,
maliarda.
Sei vita,
che dice,
voce soave.
Trovarti
al risveglio
stampata allo specchio.
Cantarti un canto
col canto
d’un tempo.
Soffiarti un soffio
sulla pelle
rosata.
Guardarti soltanto
un giorno,
una notte!
Bianca barba,
zufolando il pastore
si sporge.
14-03-2011
Lascia un commento