Compagna

Compagna

 

Io avrei voluto amarti

non in questa

taverna borghese

che chiamano mondo.

No.

 

Io avrei voluto

annegarti

nei miei sentimenti,

per dipingere sguardi,

visioni e tormenti.

 

Così ti voglio e mi fermo

e giro

tra le grida d’intorno.

 

Poi torno.

 

Tu sei tutte le donne

dei miei giorni profondi,

quando chiuso il silenzio

riporta rintocchi

che sussurrano insonni.

 

Sei amore e paura,

sei il grido del vento,

sei l’antica

distesa

di neve.

 

14-03-2011

 

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