Altissimo

Altissimo

 

Padre lontano, azzurro,
per tetri calli tu saggia, risorta
guida. Eri lontana,
nuda scala di luce e variopinta.

 

È sì grato e sicuro a Te tornare
e tanto più sentirTi.

 

Passeranno nsonni
pene, dicevo, non mai
il santo, duraturo affetto.

 

Allora vidi giovanile croce,
vegliando ormai protetto
dalla pace graziata in mente quieta.

 

Anni senza paure e me custode
legato seme al segno.

 

Non so quali ragioni
e come persi: caddero netti
in quel viaggio pur piano
tanti affannati anni rari.

 

 

Altissimo, Onnipotente, bon Signore!

 

14-03-2011

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