A Michele Schirru
(All’amico libertario Mauro Vincenzo)
Isola sarda
tra le grezze montagne
nascono fiori:
né importa
se il vento li svelle.
Calici bianchi
tra miseria e moschetto fascista
per dare profumo
languivan
e brillare alla luce
caduti.
Forte Braschi
all’alba di maggio piangeva:
baionette nel cuore,
uno sguardo di sole.
All’alba
Michele Schirru moriva.
Giugno ’67
01-12-2011
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