A M. Bakunin
Una vita
di urli e barricate
torrenti di gente
che sanno allo stato
lo sguardo affamante.
Non si nutriranno furti
né sonanti lucidi pomi
e alti cilindri:
senza tanti pastori
e campane, col viso
fissato nel cielo
e un grido di gloria.
Ella
ci bagnerà le labbra
e la fronte di dolce
nettare fresco.
Giugno ’67
01-12-2011
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